Il dominio Britannico su Malta

Want create site? Find Free WordPress Themes and plugins.

Nei primi mesi dopo l’isurrezione contro i Francesi, i leaders Maltesi realizzarono che avevano bisogno di un grande potere che li potesse aiutare a cacciare i Francesi e proteggere le isole. Loro prima si appellarono al Re di Napoli, ma poichè la stessa Napoli aveva problemi con Napoleone l’aiuto arrivò dagli Inglesi, al tempo alleata di Napoli e in guerra con la Francia Napoleonica.

Nel Febbraio 1799 il Capitano Alexander Ball venne designato Presidente del Congresso Nazionale. Nel Marzo 1799 il Congresso fece una petizione al re Ferdinando IV di Napoli per trasferire i suoi diritti su Malta a re Giorgio III di Gran Bretagna. Re Giorgio accettò la richiesta maltese e garantì ai maltesi la piena protezione e il godimento di tutti i loro diritti. Nell’ottobre del 1801 il Congresso Nazionale dichiarò di non consegnare le isole a nessun potere che non fosse la Gran Bretagna, né accettò di nuovo l’Ordine di San Giovanni. Gli inglesi erano qui per rimanere e nel 1813 Malta fu dichiarata colonia della Corona. Tuttavia, i patrioti maltesi si sentivano presi in giro perché volevano che Malta fosse governata da un’assemblea maltese eletta e il ruolo degli inglesi sarebbe stato solo quello dei protettori delle isole.

Il dominio Britannico ha dato un impulso immediato all’economia, portando alla creazione di banche e a miglioramenti nei settori dell’istruzione e della medicina. Tuttavia un focolaio di peste bubbonica nel 1813-14 ne uccise circa 4.500 e ostacolò il commercio mentre altri paesi imponevano restrizioni alle merci provenienti da Malta. Il vaiolo devastò la popolazione nel 1830 e nel 1837, e un’epidemia di colera, anche nel 1837 uccise 4000 abitanti.

Nel frattempo i Maltesi non dimenticarono mai di aver chiesto agli Inglesi di andare a Malta per espellere i Francesi e desiderosi di autogovernarsi. Nel 1849 fu redatta una nuova Costituzione, che autorizzò i Maltesi a eleggere i membri del consiglio di governo. Sebbene le decisioni prese da questo consiglio fossero ancora soggette all’approvazione degli Inglesi a Londra, questa fu una pietra miliare nella creazione della democrazia a Malta.
La guerra di Crimea del marzo 1885, quando la Gran Bretagna e la Francia vennero in aiuto della Turchia per limitare l’espansione Russa, fu un vantaggio economico per Malta quando soldati feriti vennero portati a Malta per cure mediche, un ruolo ripetuto durante la prima guerra mondiale quando Malta divenne nota come ” Infermiera del Mediterraneo ‘. L’apertura del Canale di Suez ha comportato un aumento dei movimenti marittimi nel Mediterraneo, favorendo l’economia Maltese.

Nel 1882 fu lanciato un servizio di traghetti marittimi che collegava Sliema e La Valletta, seguito da un servizio ferroviario che collegava La Valletta a molte città e villaggi. Nel 1905 fu introdotto un servizio di tram, tuttavia nel 1931 non furono necessari né treni né tram, in quanto gli autobus li sostituirono.

Non appena finita la Prima Guerra Mondiale i Maltesi chiesero agli Inglesi l’autogoverno. Dopo la Prima Guerra Mondiale, era molto diffusa la disoccupazione, i prezzi aumentavano e la grande carenza di cibo provocava forti disordini che sfociarono nelle sanguinarie rivolte del “Sette Giugno”, a Valletta il 7 Giugno 1919. Le truppe Britanniche tentò di controllare le rivolte e molti Maltesi rimasero uccisi.Venne fondata un’ Assemblea Nazionale, con l’intenzione di procedere alla costituzione di un autogoverno. Il 1 Novembre del 1921 una gioiosa popolazione aspettava l’apertura della cerimonia del primo Parlamento Maltese da parte del Principe di Galles.

Al tempo l’Italiano era la lingua della Chiesa, della legge e della “società”, la questione dell’ inglese o dell’ italiano insegnate nelle scuole e divenne un importante problema politico. Questo problema combinato con i problemi riguardanti i poteri del Governatore ha causato la revoca della costituzione. Nel 1939 una costituzione fu concessa che prevedeva un Parlamento con una minoranza di cittadini Maltesi, ma l’inizio della Seconda Guerra Mondiale causò la sospensione del governo locale.

Durante i primi anni di dominio Britannico alle isole non venne data molta importanza, ma i suoi eccellenti porti diventarono un bene prezioso dopo l’apertura del Canale di Suez. Le isole erano diventate una fortezza militare e navale, quartier generale della flotta Britannica nel Mediterraneo. La posizione strategica di Malta durante la Seconda Guerra Mondiale ha provocato pesanti bombardamenti con molte vittime e distruzione di edifici. Fu durante il periodo peggiore, nel 1942, che Malta fu insignita della Croce di George “Per onorare le sue coraggiose persone conferisco la Croce di George alla fortezza dell’isola di Malta per testimoniare un eroismo e una devozione che saranno famosi a lungo nel storia”. Ad oggi la croce di George fa parte della bandiera Maltese.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, le isole raggiunsero nuovamente l’autogoverno che fu seguito da un dibattito nazionale sul se Malta dovesse essere integrata alla la Gran Bretagna o dovesse invece ottenere l’indipendenza, dibattito che occupò i maltesi per oltre un decennio. L’indipendenza fu concessa nel 1964 e nel 1974 Malta divenne una Repubblica con un Presidente Maltese come Capo di Stato. L’importanza strategica decrescente di Malta nella Royal Navy fece sì che il governo Britannico fosse sempre più riluttante a mantenere i cantieri navali e nel 1979 Malta smise di essere utilizzata come base militare Britannica.

Fino ad oggi la presenza dell’influenza Britannica a Malta è diffusa in tutte le isole, dall’uso dell’inglese come lingua ufficiale di Malta alla sua amministrazione, sistema educativo e struttura parlamentare. Gli Inglesi introdussero lo stile Neoclassico dell’architettura a Malta, evidente nel portico rinascimentale greco della chiesa parrocchiale di Santa Marija dell’ Assunta a Mosta e nell’imponente guglia della cattedrale anglicana di San Paolo, che domina lo skyline di La Valletta. L’architettura neogotica fu introdotta a Malta in questo periodo, nella Cappella di Santa Maria Addolorata nel cimitero principale di Malta e nel Għajnsielem, a Gozo. Sliema, che si sviluppò da un tranquillo villaggio sul mare in una vivace città cosmopolita durante il periodo Britannico, un tempo vantava un lungomare elegante, famoso per la sua architettura in stile Regency, che ricorda fortemente la cittadina balneare britannica di Brighton.

Did you find apk for android? You can find new Free Android Games and apps.

Privacy Policy

designed and produced by Logix Digital